Massimo Stano si è laureato oggi medaglia d’oro ai giochi olimpici di Tokyo2020 vincendo la marcia di 20 km. La sua una carriera tutta in crescita.

Aveva poco più di 11 anni Massimo Stano quando, nel 2003, si è approcciato per la prima volta all’atletica. Oggi, 18 anni dopo, si è laureato medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo2020 nella marcia da 20 km. Ha staccato i due giapponesi Ikeda e Yamanishi, rispettivamente argento e bronzo, negli ultimi metri, segnando un tempo di 1h21’05”.
Viene dalla Puglia Stano. Nato a Grumo Appula, nel Barese, nel 1992 e cresciuto a Palo del Colle, sempre in provincia del capoluogo pugliese. Qui oggi è esplosa la festa per un’atleta che, nonostante in passato abbia subito una doppia microfrattura a entrambe le tibie, è riuscito a salire sul gradino più alto del podio più importante. Il tutto, in una delle gare simbolo delle Olimpiadi.
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Massimo Stano oro olimpico nella marcia: ha dedicato la vittoria a sua moglie Fatima

Ed è a sua moglie Fatima che Stano ha dedicato la vittoria non appena ha tagliato il traguardo di Sapporo, dove si è disputata la marcia. Anche lei, varesina ma con origini marocchine, ha una carriera di marciatrice alle spalle. I due vivono ora a Ostia e hanno da qualche mese avuto la loro prima figlia Sophie. A lei, invece, l’atleta ha dedicato il podio: lo abbiamo visto tutti succhiare il pollice poco prima di vedere la medaglia d’oro appesa al suo collo.
Stano e sua moglie sono sposati dal 2016 e proprio per l’amore nei suoi confronti decise di convertirsi all’Islam in modo da poterla sposare con rito musulmano.





