L’ex velina di Striscia la Notizia Mikaela Neaze Silva si confessa: “Non riuscivo a farlo”. Il racconto difficile lascia senza parole
Il tg satirico per eccellenza, Striscia la Notizia, è al momento fermo per le vacanze estive ma pronto a tornare in onda in vista della prossima stagione. Come ogni anno, dovrebbe essere l’ultima settimana di settembre a tenere a battesimo la trasmissione, un vero e proprio appuntamento fisso ed imperdibile per tutti i fan.
Sarà una stagione di grandi cambiamenti, perché dopo quattro stagioni e ben 903 puntate lasceranno il bancone di Striscia Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva. Volute da Antonio Ricci perché ballerine professioniste, le due hanno ottenuto il record di longevità partecipando a tutte le puntate andate in onda dal 25 settembre 2017 al 12 giugno 2021.
Come Shaila Gatta, le nuove veline della trasmissione arriveranno da “Amici di Maria De Filippi“; si tratta, infatti, di due ballerine che hanno preso parte al talent in due edizioni diverse. Stiamo parlando di Giulia Pelagatti e Talisa Ravagnani, giovani, belle e brave, requisiti fondamentali per salire sul bancone. E rumors svelano anche di di nuovi conduttori, con Vanessa Incontrada ed Alessandro Siani per una coppia inedita e scoppiettante.
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Striscia la Notizia, la confessione di Mikaela Neaze Silva
Mikaela Neaze Silva, in tv con l’edizione estiva di Paperissima Sprint, si è raccontata al settimanale Di Più. “E’ un momento di crisi con il mio fidanzato” ha ammesso la ballerina, “vi sono grandi cambiamenti per me” ha poi aggiunto. “La pandemia ha logorato il nostro rapporto perché viviamo lontani“.
Mikaela, però, ha anche preso consapevolezza di sé stessa. “Voglio mettermi al primo posto, ho capito quanto valgo” ha spiegato. La ballerina e modella ha anche svelato le sue difficoltà in passato. “Mi sentivo diversa, sbagliata e non riuscivo a farlo” con riferimento all’accettarsi. “Fin da bambina, dal mio arrivo in Italia ho provato questo senso di inadeguatezza“.
Mikaela Neaze Silva ha anche denunciato problemi di razzismo. “Non è stato facile integrarmi, mi prendevano in giro i miei coetanei per il colore della pelle” ha concluso.
