Pomeriggio 5, che novità alla prima puntata: telespettatori spiazzati

Pomeriggio 5, grandi novità alla prima puntata: il pubblico resta spiazzato, la trasmissione è completamente rinnovata e la conduzione stravolta

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Pomeriggio 5 (Twitter)

La prima puntata di Pomeriggio 5 è andata in onda ed ai titoli di coda il sentimento del telespettatore medio è stato di disorientamento. Non sembra nemmeno più la trasmissione di Barbara D’Urso; quella fatta di gossip, trash, “caffeucci” e litigate furiose nello studio tra ospiti improponibili e semi sconosciuti, fin quasi ad arrivare alle mani.

La prima puntata del nuovo corso regala a tutti una sorta di Pomeriggio 5 2.0, una trasmissione completamente differente, sobria e votata all’attualità. Tutto nuovo, dalla grafica alla sigla, ma il tono della conduzione della napoletana è nuovo. Asciutta la D’Urso, con ampio spazio agli inviati nella prima parte, con i casi del giorno analizzati da un punto di vista giornalistico.

Nella seconda parte, se possibile, una rivoluzione ancora più marcata, un taglio netto con il passato che avvicina la trasmissione di Canale 5 a “La Vita in diretta” condotta da Alberto Matano su Rai 1. Via le poltrone bianche, via gli opinionisti votati al trash; dentro esperti del settore, giornalisti del calibro di Simona Branchetti (super con la sua Morning News), ma anche Michele Cucuzza e Maurizio Belpietro, direttore de “La Verità”, in collegamento oppure dietro ad una scrivania.

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Pomeriggio 5, addio litigate, tomi sommessi e “Il mio cuore è vostro”

Pomeriggio 5 studio
Lo studio di pomeriggio 5 (screen Twitter)

Nessuno spazio per il gossip, quindi, ed anche le “litigate furiose” sono messe subito a tacere, pur i nomi altisonanti degli ospiti, con la D’Urso che richiama subito all’ordine. Possibile che il telespettatore abituato alle esuberanze della conduttrice e dei sui ospiti, sia rimasto disorientato; magari avrà pensato perfino di aver sbagliato canale.

Ed invece la stretta di Mediaset, il giro di vite voluto da Piersilvio Berlusconi ha decisamente centrato nel segno, con lo studio rinnovato e più sobrio. Ed anche nel momento di una gaffe, anche clamorosa, con l’obbligo vaccinale trasformato in vag**ale, peraltro abbastanza diffusa come gaffe, ha strappato un mezzo sorriso per poi andare oltre.

Il mio cuore è vostro” è stata l’unica divagazione sul tema; un saluto che ha regalato quasi un velo di nostalgia a quei telespettatori che erano abituati a ben altri toni, quasi stravaganze.

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