E’ ormai in corso da anni una battaglia legale tra Maria de Filippi e l’autore Roberto Quagliano, che ha accusato di plagio la conduttrice. Adesso è arrivata la sentenza definitiva.
Era il 2004 quando lo sceneggiatore Roberto Quagliano intraprese una battaglia legale contro Maria de Filippi e la sua casa di produzione Fascino. L’accusa di plagio alla nota conduttrice, che era stata citata in giudizio, era basata sulla somiglianza a detta dell’autore della nota trasmissione Amici con un programma al quale lui aveva lavorato in precedenza, Scuola di spettacolo, in onda nella metà degli anni ’90.
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Dopo oltre un decennio e vari gradi di giudizio, è arrivato il responso definitivo sulla questione. La Corte di Cassazione infatti si è espressa sulla richiesta di risarcimento danni avanzata a suo tempo da Roberto Quagliano.
Dopo un decennio arriva la sentenza: Maria de Filippi vince in tribunale
Maria de Filippi e Amici possono sorridere: la Corte di Cassazione non ha infatti ritenuto la conduttrice e la Fascino colpevoli di plagio come invece ritenuto dall’accusa. Già il tribunale di Roma e la corte d’appello si erano espressi nei precedenti gradi di giudizio contro le richieste di Quagliano. Le due trasmissioni erano state entrambe le volte ritenute prodotti differenti. Nessuna somiglianze rilevanti tra il talent show Amici e il reality show Scuola di spettacolo.
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La Corte di Cassazione ha ancora una volta confermato l’esito dei primi due gradi di giudizio, e ha condannato Quagliano a farsi carico delle spese legali sostenute per il processo da Maria de Filippi e dalla Fascino. Questione chiusa definitivamente, insomma. Gli appassionati del talent show più famoso d’Italia possono tirare un sospiro di sollievo
