Morto Hugo Maradona, fratello minore di Diego Armando. Si è spento nella sua casa questa mattina, l’arresto cardiaco non ha lasciato scampo.
“El Turco” così veniva chiamato Hugo Maradona, fratello minore del dio del calcio: Diego Armando Maradona. Hugo si è spento questa mattina nella sua casa in provincia di Napoli a distanza di un anno dalla morte di suo fratello.
Una storia familiare vissuta costantemente sotto i riflettori con la sola differenza che Hugo Maradona ha potuto permettersi il lusso di camminare liberamente per le strade di Napoli senza rischiare di essere assalito dai tifosi. Una storia di amore e passione per lo sport che è stato il punto fisso per la sua vita grazie alla carriera da calciatore.
A 52 anni Hugo ha lasciato sua moglie in seguito ad un arresto cardiaco che non gli ha lasciato scampo. E’ morto nella sua casa al Monte di Procida, in provincia di Napoli, lontano dal chiasso della città. I tifosi napoletani hanno accolto la notizia con grande dolore, un altro pezzo della famiglia Maradona ci ha abbandonati.
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Chi era Hugo Maradona?
Hugo Maradona è stato un calciatore, proprio come il fratello Diego e ha girato il mondo durante gli anni della gioventù. Non ha mai raggiunto grande popolarità se non per la grandissima somiglianza con Diego. Dopo gli anni da calciatore si è dedicato all’allenamento delle squadre giovanili con una dedizione fuori dal comune.
In Campania Hugo ha trovato l’amore e Napoli è diventata la sua casa in questi anni. Ha sposato nel 2016 Paola Morra a Bacoli e ha continuato in questi anni a frequentare gli stadi per l’allenamento dei calciatori giovani. Le sue condizioni di salute già qualche anno fa hanno fatto preoccupare i tifosi e la sua famiglia ma il peggio sembrava fosse passato.
Alle 11.50 di questa mattina sono stati inutili i soccorsi del 118. Hugo Maradona ci lascia dopo poco più di un anno dalla morte del fratello Diego Armando Maradona per cui aveva sofferto moltissimo. I due erano molto legati sin da bambini e insieme si sarebbero dovuti riabbracciare a Natale del 2020. Un abbraccio che non è stato possibile e che oggi rammarica tutti gli appassionati del mondo del calcio.
