Sanremo 2022, Amadeus confessa: “Ho accettato di condurre per questo”

Amadeus, intervenuto in una recente intervista, ha parlato di cosa lo ha spinto a rimettersi in gioco. A Sanremo 2022 per un motivo ben preciso

Sanremo 2022 è alle porte, e mentre il cast prende finalmente forma, il direttore artistico ha parlato un po’ del suo percorso e delle sue sensazioni, in una recente intervista. Amadeus, che condurrà il Festival per il terzo anno di fila, aveva aperto la conferenza stampa dello scorso anno annunciando che quella sarebbe stata la sua ultima edizione. Una dichiarazione che però nessuno aveva preso per buona, anche e soprattutto considerando il periodo storico. Si, perché nella confusione derivante dal covid, era stata già una grande conquista salire sul palco.

Amadeus
Amadeus (GettyImages)

Un palco pieno di ospiti e musicisti, con l’orchestra accanto al conduttore quasi a colmare il vuoto che invece faceva da contrasto in platea. I palloncini al posto del pubblico sono rimasti impressi nella mente dello showman, il quale adesso potrà finalmente tornare a rivolgersi alla gente. In una recente intervista rilasciata a Chi, Amadeus ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a prendere parte all’edizione 2022, andiamo a leggere le sue dichiarazioni.

Sanremo 2022, perché ancora Amadeus

 Amadeus al Festival di Sanremo
Il conduttore Amadeus (GettyImages)

Oltre al grande affetto dimostratogli dagli addetti ai lavori, discografici e cantanti, il conduttore è stato spinto da una motivazione ben più grande. In queste settimane di attesa per l’esordio di Sanremo, Amadeus sta accompagnando i telespettatori all’1 febbraio annunciando novità, cantanti, ospiti e co-conduttori, e adesso ha anche trovato tempo di parlare un po’ di se. Lo ha fatto al settimanale Chi, dove ha spiegato le reali motivazioni che lo hanno spinto a condurre il Festival per il terzo anno di fila.

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E’ stata l’assenza di pubblico dello scorso anno a fargli venire voglia di non chiudere questa avventura con l’immagine di un teatro vuoto. Un po’ come i grandi calciatori che, lo scorso anno, si sono ritirati dal calcio giocato senza pubblico sugli spalti, anche la musica come lo sport necessita di spettatori. “Ho accettato di condurlo perché non volevo chiudere con il teatro vuoto – afferma Amadeus -. Ho iniziato con il Sanremo dell’assembramento e non volevo che l’ultimo fosse ricordato con i palloncini al posto del pubblico”.

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