Automobilisti, preparatevi: con il nuovo anno è arrivato puntuale l’immancabile aumento del casello autostradale.
I dati ufficiali parlano di un moderato incremento dei prezzi dei biglietti del 3,3%, ma è una verità parziale.
Al dato ufficiale comunicato va aggiunto un altro balzello del 3,7%, che i gestori delle autostrade applicano, rifacendosi sui tagli del ministero ai trasferimenti verso le loro società.
Una somma che fà il 7%, questo l’incremento medio che troveremo al casello dell’autostrada.
Ma, in realtà, ci sono tratte in autostrada, in cui gli automobilisti hanno subito un vero e proprio salasso. E’ il caso della Novara-Milano, con un +12,95%, mentre Torino-Novara è a +12,38%. Ma il poco ambitoprimato spetta alle Autovie Venete, con un aumento delle tariffe del 13,58%.
Se l’automobilista piange, c’è l’altra faccia della medaglia. I gestorie delle autostrade, infatti, pare che abbiano fatto ripartire gli investimenti, in coincidenza dell’aumento delle tariffe; questo dovrebbe portare a un miglioramento delle tratte.
Magra consolazione per il salassato automobilista sapere che l’agenzia internazionale di rating Fitch ha confermato il suo giudizio di A- alla società Atlantia-Autostrade, proprio “grazie” agli aumenti dei biglietti dei caselli, che permetteranno alla suddetta società di raggiungere una situazione finanziaria, che remuneri gli investimenti effettuati, in anticipo sugli stessi.
Di certo il giudizio degli automobilisti non sempre coincide con Fitch e simili.
