Masi vuole più informazione alla Rai

Mauro MasiSembrano delinearsi nuove strategie in casa Rai: il direttore generale Mauro Masi si è posto un nuovo obiettivo, ovvero quello di superare una rigida tripartizione che risale ormai a trent’anni fa.

“Non sta più nè in cielo nè in terra che Rai Uno sia votata sopratutto all’intrattenimento, Rai Due ad una programmazione più giovanilistica, mentre Rai Tre detiene il monopolio esclusivo dell’approfondimento dell’informazione e culturale” sostiene il direttore.

Masi afferma che è necessario un grande segnale di cambiamento con un programma di informazione in prima serata su Rai Uno; bisogna far fare un grande salto di qualità all’offerta Rai, anche in termini di pluralismo che, sostiene il direttore, in Rai latita, non in termini di forma ma in termini di sostanza. Rai tre

E’ evidente dalle affermazioni del direttore, che la rete particolarmente nel ciclone è proprio Rai Tre, in particolare alcune trasmissioni. Masi continua affermando che: “è evidente che l’approfondimento lo fa in prevalenza Rai Tre e lo fa secondi i proprio standard. Non entro nel merito politico, ma credo che sia un grave errore gestionale lasciare che l’approfondimento informativo sia lasciato di fatto ad una sola rete. Spesso in questa stagione abbiamo assistito a programmi bilanciati sull’ospite politico, ma totalmente sbilanciati su servizi ed esperti. Talk show che si vedono oggi in Rai non esistono in alcun paese nel mondo.”

Contando che nell’ultima stagione televisiva della Rai, Rai Tre è il canale pubblico che sicuramente ha offerto le migliori trasmissioni in circolazione, come “Che tempo che fa” di Fazio, “Ballarò” di Floris e “Parla con me” della Dandini, spero vivamente che il direttore non tagli proprio questi pilastri di qualità e di informazione.

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