Giallo pedaggio su Raccordo Anulare e Salerno-Reggio Calabria, Matteoli rassicura

E’ stato un giallo quello che nelle scorse ore ha coinvolto istituzioni locali, associazioni dei consumatori e Anas. Il presidente di quest’ultima, Pietro Ciucci, a Napoli, infatti, aveva annunciato che a partire da qui a qualche mese, tramite decreto del presidente del consiglio, alcune tratte, ora gestite dall’Anas, avrebbero avuto un pedaggio, indicando tra queste anche un tratto della Salerno-Reggio Calabria e il Grande Raccordo Anulare a Roma.

Immediata era stata la reazione degli amministratori locali. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il Presidente della Provincia di Roma, Luca Zingaretti e il governatore del Lazio, Renata Polverini erano saltati dalla sedia, annunciando azioni ostili all’introduzione del pedaggio sul GRA. Si era anche parlato di un ricorso al Tar, sostenuto da tutti, indipendentemente dal colore politico.

Alcune associazioni in difesa dei consumatori erano scese in campo, per sostenere gli automobilisti contro i nuovi balzelli, in tratte, peraltro, considerate scadenti, quanto alla qualità del servizio offerto.

Infine, però, è giunta la smentita del Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, il quale sostiene che l’introduzione del pedaggio in alcune tratte gestite dall’Anas escluderà dal pagamento lavoratori, studenti e quanti utilizzano le tratte stesse per spostarsi all’interno della città, cosa che avviene ovviamente per il GRA a Roma. 

Dalle parole di Matteoli si dovrebbe escludere, quindi, che si pagherà il pedaggio sul Raccordo Anulare e forse sulla Salerno-Reggio Calabria, ma il mistero resta; e anche l’inquietudine degli automobilisti.

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