Fed lascia tassi invariati

La Federal Reserve ha deciso anche ieri di lasciare invariati i tassi di riferimento, che restano dunque tra lo zero e lo 0,25%. Lo stesso istituto centrale ha, inoltre, comunicato che molto probabilmente i tassi resteranno prossimi allo zero per lungo tempo, facendo intravedere una strategia di sostegno alla crescita, tramite una politica monetaria accomodante.

Nella stessa giornata di ieri, la Fed ha comunicato anche l’intenzione di procedere alla strategia del “quantitative easing”, cioè all’acquisto di bond per 600 miliardi di dollari, da effettuare entro la fine del secondo trimestre del 2011, a un ritmo di 75 miliardi di dollari al mese.

La strategia, concordata con la Casa Bianca, mira a svalutare la valuta americana, rispetto ad altre valute mondiali, considerate sopravvalutate, spingendo i tassi di cambio di alcuni Paesi al rialzo, proprio in conseguenza della massiccia domanda di titoli.

La decisione di lasciare invariati i tassi si inquadra all’interno di una politica consolidata di sostegno alla crescita e in particolare alla temuta instabilità della ripresa degli USA. Inoltre, la Fed dichiara di non essere soddisfatta dell’andamento del mercato del lavoro, poichè, a suo dire, il ritmo lento della crescita non consentirebbe di assorbire adeguatamente l’alto numero di disoccupati (il 10%), che rischiano di rimanere tali per lungo tempo, secondo fosche previsioni della stessa Federal Reserve, di un mese fà.

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