Fabbisogno statale cresce a gennaio per aiuti alla Grecia

 

Nel mese di gennaio 2011 appena trascorso, il fabbisogno statale è risultato di circa 2 miliardi, contro un avanzo di oltre 4,1 miliardi dello stesso mese del 2010. 

Lo ha reso noto la Tesoreria dello Stato. 

Sempre secondole cifre del Ministero dell’Economia, tuttavia, il dato di gennaio era ampiamente atteso, perchè riflette una diversa dinamica delle scadenze di pagamento dello Stato verso la UE e la corresponsione di una tranche di aiuti finanziari alla Grecia, che non era, infatti, stata calcolata per l’anno 2010, il cui mese di dicembre, in conseguenza di ciò, era risultato di gran lunga in avanzo, rispetto allo stesso mese del 2010.

Il mese scorso, l’Italia, in seguito agli impegni assunti con la Grecia, in relazione agli aiuti UE promessi, ha dovuto versare ad Atene un assegno di 1,224 miliardi di euro, su una tranche totale UE di 9 miliardi. La fetta spettante all’Italia, come per tutti gli altri stati, è stata calcolata sulla base del peso del pil nostrano su quello totale UE.

Ha pesato negativamente sui conti di gennaio anche un diverso scadenzario dei versamenti da effettuare alla UE, che quest’anno sono stati anticipati, facendoli gravare maggiormente sul primo mese dell’anno. L’impatto è stato di 3 miliardi.

Maggiori versamenti sono stati effettuati anche in favore delle amministrazioni locali, ma le maggiori entrate fiscali hanno attutito il differenziale del fabbisogno, rispetto al mese di gennaio del 2010.

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