Accordo Fiat e sindacati su cassa integrazione a Mirafiori

Come già anticipato dalle comunicazioni ufficiali dell’azienda, e sulla base dell’accordo sottoscritto tra Fiat e sindacati (Fiom esclusa), il 23 dicembre scorso, il 14 di febbraio partiranno le ore di cassa integrazione, per dare inizio alla fase di ristrutturazione aziendale, che a regime dovrebbe vedere triplicato il numero dei veicoli prodotti nello stabilimento torinesi.

I sindacati e i vertici Fiat hanno raggiunto un accordo, per evitare che le ore di cassa integrazione pesino sugli stessi lavoratori. In particolare, è stato deciso che, nella rotazione tra i lavoratori, si abbia riguardo ai carici familiari, quindi, facendo pesare meno la cigs ai lavoratori con famiglie sulle spalle.

La cassa integrazione comporterà, per un anno, una diminuzione media del numero dei veicoli prodotti da 1020 al giorno a 890.

L’azienda ha anche fatto sapere che in alcuni reparti la cassa integrazione è possibile, mentre in altri no.

Soddisfatti tutti i sindacati, ad eccezione di Fiom, i quali hanno espresso il loro apprezzamento per le modalità con cui sarà attuata la cassa integrazione tra i vari reparti e su come essa graverà sulle persone, tenendo in considerazione esigenze individuali.

Si è anche deciso che ogni mese ci sarà un incontro tra dirigenti e sindacati per verificare l’andamento della rotazione.

Fiom ha, invece, firmato solo uno dei due verbali, durante l’incontro; sul secondo non firmato, i metalmeccanici della Cgil eccepiscono la particolare sofferenza che il sistema di rotazione potrebbe comportare sui soggetti più svantaggiati.

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