Governo incontra vertici Fiat e sindacati

Nei prossimi giorni, l’agenda del governo sarà fitta di impegni, per via di vari incontri con le parti sociali. Il 14 febbraio, infatti, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, accompagnato dai ministri economici, incontrerà l’ad Fiat Sergio Marchionne, con cui discuterà sul progetto Fabbrica Italia.

Marchionne chiederà rassicurazioni al governo, per potere fare rimanere gli stabilimenti e la produzione in Italia, il governo ha già espresso, tramite il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, la proprià volontà che Fiat abbia sempre un cuore italiano, anche espandendosi all’estero.

C’è poi il dossier Termini Imerese, di cui il premier parlerà con i sindacati e sul quale caso, il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, scenderà in Sicilia, per fare il punto sulla riconversione industriale dello stabilimento, che a fine anno non sarà più Fiat.

Su quest’ultimo punto è stato già firmato a Roma un protocollo d’intesa tra governo e Regione Sicilia, che prevede sostegni economici allo stabilimento, anche attraverso adeguati interventi infrastrutturali.

Il Ministro Romani, inoltre, dovrà presto decidere quale proposta industriale sia più adeguata al sito siciliano. Al momento, dovrebbe spuntarla il produttore di auto di lusso Rossignolo, anche per affinità della tipologia produttiva.

I sindacati, ad eccezione della Cgil, sono tutti concordi nel portare avanti con Fiat il clima di collaborazione e discussione, intrapreso con i casi di Pomigliano e Mirafiori. E’ probabile che si affronteranno con il governo proprio questi temi. Ma la Cgil ha già annunciato che la battaglia della sua organizzazione sindacale non cesserà.

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