Piano per l’Economia, il governo mette a punto rilancio crescita

Il governo, in questi giorni, è impegnato a preparare i provvedimenti, che saranno poi presentati al Consiglio dei Ministri di domani, che dovrà approvarli, per mettere mano al Piano per l’Economia, fortemente voluto dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Il piano sarà basato su diversi punti, con scadenze di approvazione necessariamente diverse, dato che alcune saranno modifiche alla Costituzione, dove si riformeranno gli articoli sulla libertà d’impresa e sulla Pubblica Amministrazione, al fine di creare una cornice normativo-costituzionale più favorevole al mondo dell’impresa e della meritocrazia del settore pubblico.

Altri punti, che già trapelano, grazie a indiscrezioni, dovrebbero riguardare la riforma degli incentivi per le piccole e medie imprese, attraverso il sistema dei bonus o voucher, nonchè un piano anti-frode sull’Iva e una diversa impostazione sui costi deducibili ai fini Irap.

Su quest’ultimo punto, da anni si discute sulla possibilità di prevedere una deducibilità del costo del lavoro, che non essendo al momento ammessa ai fini della base imponibile Irap, crea una disparità in favore delle imprese che occupano più intensamente lavoro; in sostanza, l’Irap colpisce paradossalmente le aziende che assumono di più, quindi, si traduce in una tassa occulta sul lavoro.

Difficile che il cdm di domani possa risolvere in modo significativo la questione, dato che la totale deducibilità del costo del lavoro comporterebbe un minore introito per lo stato, stimato in circa 14 miliardi di euro. Ma sarebbe un ottimo segnale e un forte sostegno all’occupazione, se si riuscissero a reperire risorse per iniziare un percorso in tal senso.

Impostazioni privacy