“La pirateria è in calo” dichiara la PCGA

Secondo Matt Ployhar, presidente della PC Gaming Alliance (altresì conosciuta come PCGA, quell’associazione che riunisce le maggiori figure dell’industria videoludica, come ad esempio Epic Games, Capcom, Dell, Intel, Microsoft e nVidia, che tra l’altro, queste ultime due, hanno visto l’uscita dall’associazione stessa pochi giorni fa), la pirateria su PC di programmi e videogiochi è in netto calo, facendo così ben sperare le case videoludiche e le aziende di software per computer in un giro di affari finalmente più prosperoso.

Il presidente della PCGA ha, inoltre, così dichiarato: “La pirateria su PC è in calo e ci sono alcune statistiche che lo confermano. Innanzitutto con l’arrivo dei giochi free-to-play la pirateria non ha senso di esistere, essendo titoli scaricabili gratuitamente. Prendiamo come esempio Crysis 2, che è stato duramente colpito dalla pirateria. In questo senso il game design sta cambiando, infatti gli sviluppatori implementano elementi aggiuntivi come gli achievement, che non possono essere sfruttati dalle copie pirata. In sostanza si potrà anche piratare qualsiasi gioco ma difficilmente si riceverà lo stesso divertimento di cui godrebbe un giocatore che acquista regolarmente. Stando alle ricerche di PCGA, la pirateria ha vissuto il suo momento d’oro quando erano presenti sul mercato solo i supporti fisici, dove era sufficiente trovare un crack per giocare illegalmente; ora la situazione è del tutto cambiata. L’unico buisness che ancora resiste sono gli MMO, più difficili da piratare rispetto ai giochi tradizionali”.

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