Titoli bond, giorni cruciali per l’Europa

Da oggi, fino a tutta la settimana, sono giorni molto importanti per il mercato primario obbligazionario dei titoli pubblici europei. In particolare, bisognerà valutare l’impatto del contesto internazionale in subbuglio, che rischia di avere ripercussioni sull’andamento delle aste del Vecchio Continente, dopo gli scenari di sconvolgimento in Libia.

Da oltre un mese, l’Eurozona gode di un clima di relativa calma, che ha consentito ai governi di tutto il continente di potere collocare titoli sul primario senza difficoltà. Solo pochi giorni fà vi era stato un timido accenno di ripresa di focolai di tensioni, attorno ai titoli portoghesi, ma la pronta risposta della BCE, intervenuta sui mercati a sostegno dei bond lusitani ha stoppato sul nascere i timori di una nuova ondata di rialzi, che, in effetti, non hanno avuto seguito sugli altri mercati periferici.

Questa settimana bisognerà, dunque, attendere l’esito di due importanti aste, che per motivi diversi potrebbero essere penalizzate dal caso Libia.

Oggi, la Spagna dovrebbe collocare titoli a breve, tra 3 e 6 mesi, per un importo compreso tra i 2,5 e i 3,5 miliardi di euro. A causa dei timori di ripercussioni econmiche negative sull’Europa, si teme che i titoli del debito possano subire pressioni sui mercati, come è accaduto ieri con le borse, che hanno segnalato tale timore.

C’è poi oggi la comunicazione del Tesoro italiano dell’importo dell’asta BTp e Ccteu del 25 febbraio. E ieri lo spread tra tedeschi e italiani si è portato intorno ai 164 punti base, dopo che erano scesi ampiamente sotto quota 150 bp, con un trend discendente da oltre un mese.

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