Milan, Ibrahimovic non dimentica Mourinho

Zlatan Ibrahimovic parla del suo vecchio tecnico Mourinho, elogiando: “Per Mourinho avrei ucciso per le motivazioni che mi ha dato, per come mi ha stimolato”. Al contrario non nutre una grande stima per Pep Guardiola che l’ha allenato nel Barcellona: “Con Guardiola c’era il calcio, ma un allenatore deve adattare il suo gioco ai calciatori che ha, specie se ne ha comprato uno per 70 milioni di euro. E se l’ha comprato non l’ha comprato per lasciarlo a guardare gli uccelli sugli alberi”.  svela i retroscana della sua avventura bluagrana: “Nel Barcellona ho capito come nel calcio le cose possono cambiare velocemente. Il mio problema lì è stato un uomo, e cioè ‘il filosofo’. Io non avevo problemi con nessuno, non c’è nessuno che può dire che ho fatto qualcosa di male e nei primi sei mesi era tutto eccezionale, andava tutto molto bene ma poi è successo qualcosa anche se non so che cosa. Sto ancora aspettando una risposta ma fatto sta che dopo i primi due mesi del 2010 non mi ha parlato più”. Quindi meglio Mourinho di Guardiola e meglio il Milan dell’Inter: “Se non hai qualcuno che ti motiva, non sei portato a lottare ed è per questo che esistono gli allenatori. Non posso parlare male dell’Inter perché lì ho vissuto momenti fantastici, ma storicamente credo che il Milan sia un club più importante. Quando sono arrivato qui mi è stato un presentato un progetto che ruota attorno a me e mi sono state promesse tante cose su cui si sta lavorando. E’ un progetto che sta crescendo e credo che il prossimo sarà l’anno giusto per lottare su tutti i fronti”.  

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