Fiat, si tratta sulla ex Bertone

Ancora trattative per il gruppo automobilistico Fiat, quando non si sono ancora spente le polemiche sul precedente contratto, da poco entrato in vigore negli stabilimenti di Pomigliano e Mirafiori. Questa volta, però, si tratta dello stabilimento della ex Bertone, a Grugliasco, in provincia di Torino, rilevato dalla Fiat, dopo che la carrozzeria era entrata in crisi, minacciando il posto di lavoro di 1100 dipendenti.

Adesso, la Fiat punta a investire sullo stabilimento almeno 500 milioni, per potervi produrre a partire da metà 2012 una nuova berlina del marchio Maserati. Il presupposto per gli investimenti è l’estensione del modello contrattuale di Pomigliano e Mirafiori, con una nuova organizzazione del lavoro.

La proposta di rimodulare il lavoro a Grugliasco non piace affatto alla Fiom, qui molto più forte che negli altri stabilimenti, tanto che sarebbe persino il sindacato maggioritario, in uno stabilimento già molto sindacalizzato.

Fiom ha elaborato una sua proposta contrattuale e vorrebbe discuterne con i dirigenti aziendali, che prendendo atto della proposta, hanno aggiornato l’incontro per il 16 marzo, presso la sede dell’Unione Industriale di Torino.

Si preannuncia l’ennesimo braccio di ferro tra Fiom e Fiat, con i primi decisi a guadagnarsi una rivincita, quanto meno d’immagine, dopo i due flop, che hanno ridimensionato la portata rappresentativa del sindacato metalmeccanico della Cgil.

Dal canto suo, l’azienda si troverà qui ad affrontare una situazione ben più dura che nella stessa Mirafiori, in quanto i lavoratori hanno già approvato la proposta Fiom, a maggioranza, lo scorso venerdì.

 

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