Il 31 marzo 2011 sarà l’ultimo giorno utile per iscriversi alla partecipazione del premio Amilcare G. Ponchielli. Questa manifestazione è nata proprio in onore di questo fotografo giornalista italiano Amilcare G. Ponchielli, che ha lasciato questa vita e la sua passione nel 2001.
Ogni anno si ripete per onorare il photoeditor, famoso per essere stato uno tra i primi giornalisti così qualificati. La giuria è composta da un direttore di un periodico, un fotogiornalista, da Mariuccia Stiffoni Ponchielli e cinque membri del GRIN (gruppo redattori iconografici Nazionale), che si occupa dell’evento.
I lavori sono sottoposti ad una primo esame generale, di seguito, tutti quelli che saranno lodevoli saranno sottoposti alla giuria finale. Il lavoro che alla fine vincerà e sarà designato come il più meritevole, vedrà assegnato un riconoscimento che vale nella pubblicazione su rinomate riviste, sui giornali e su specifici e diversi siti internet. Inoltre l’opera può essere utilizzata per contribuire a sostenere le spese per una probabile pubblicazione in volume.
Vincere il Premio Amilcare G.Ponchielli e ottenere il riconoscimento, dà la possibilità di vedere sfruttato e onorato il suo lavoro artistico anche nell’anno successivo alla vincita. Infatti, l’opera premiata, vedrà la realizzazione proprio nell’anno successivo all’onorificenza, una mostra proprio per il lavoro che è stato premiato.
Si coglie anche l’occasione con questa manifestazione di premiare il libro dell’anno. Allo stesso modo si darà un giusto e doveroso valore ai libri fotografici pubblicati nell’anno solare precedente.
Queste dimostrazioni di arte, rappresentano la volontà sempre maggiore di elogiare la fotografia e di esaltarne la qualità artistica. Nelle immagini vedete Giorgia Fiorio, che è una fotografa che ha ricevuto il premio in qualche edizione precedente. La fotografia che vedete nell’immagine è quella di Andrea Di Martino che ha vinto il progetto 2011 “La messa è finita. La rinascita delle chiese sconsacrate in Italia.”
Se volete avere altre informazioni collegatevi all’indirizzo del GRIN.
