Il disastro ambientale della Deepwater Horizon prossimamente al cinema

Dopo l’ incidente nella miniera di San José, che ha visto protagonisti trentatre minatori cileni bloccati sotto terra essere salvati da una squadra di soccorso dopo oltre due mesi di “prigionia” fra le rocce, un altro disastro che ha riempito le pagine dei quotidiani verrà trasportato sul grande schermo grazie all’ impegno e ai budget della Summit Entertainment.

La casa di produzione, che da pochi giorni può contare su un cospicuo rifinanziamento societario, ha infatti deciso di mettere in cantiere una pellicola basata sul disastro ambientale della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon nel Golfo del Messico. Si tratta del disastro ambientale più grande della storia americana, un massivo sversamento di petrolio conseguente all’ esplosione di gas metano. Per la realizzazione del film è stato opzionato un editoriale del New York Times, scritto da David Barstow, David Rohde, e Stephanie Saul e intitolato “Deepwater Horizon’s Final Hour“.

La pellicola sarà una produzione firmata in collaborazione con la Partecipation Media e la Imagenation Abu Dhabi, mentre per il ruolo di produttore esecutivo sono in corso le trattative per ingaggiare un maestro del settore come Lorenzo Di Bonaventura (“G.I. Joe – La nascita dei Cobra”). Secondo le parole di Eric Feig, presidente della Summit, obiettivo della pellicola è riuscire a raccontare il coraggio e l’ eroismo delle persone coinvolte nel tragico incidente che ha portato alla morte di undici lavoratori.

Per lavorare sulla prima stesura della sceneggiatura è stato scelto lo sceneggiatore di “Ninja AssassinMatthew Sand, che in questo periodo sta vivendo un vero periodo d’oro, essendo stato contattato per numerosi progetti (“American By Blood“, “The Red Star“,”Brothers In Arms“,”The Summoner“).

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