Telecom, accordo sulla terna del potere

E’ stato trovato un accordo sulla governance di Telecom, che sarà costituita da tre nomi pesanti, con una ripartizione netta delle funzioni. La mediazione è stata trovata con successo dall’ad di Mediobanca, Alberto Nagel.

Il patto prevede che Franco Bernabè diventi presidente esecutivo, con un’ampia gamma di deleghe, che vanno dai rapporti con l’Antitrust, alla finanza e controllo, dai rapporti istituzionali alla comunicazione istituzionale, passando per i rapporti con le controllate.

Marco Patuano sarà, invece, il nuovo amministratore delegato, con delega per il business domestico; Luca Luciani è direttore generale, con delega per l’America Latina.

La triade, quindi, avrà il compito di guidare la società per i prossimi tre anni e l’accordo consente all’azienda di evitare un’impasse, come ai tempi con la neonata Telco.

Luca Luciani proviene dall’area marketing, che ha avuto modo di gestire, dimostrandone le qualità, sotto la gestione di Tronchetti Provera. La formazione, invece, di Patuano è più generale, essendo stato chief operating officer di Telecom Argentina ed è profondo conoscitore del mercato latino-americano.

Critiche solo dai piccoli azionisti, i quali hanno espresso perplessità per le nomine di persone che, a loro avviso, a breve potrebbero essere chiamate dalla magistratura, per essere ascoltate, in relazione a presunti illeciti in Telecom Italia e in Sud America.

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