Grecia risparmia 6 miliardi con calo tassi UE

Si potrà discutere o meno del successo dell’ultimo vertice dell’Eurogruppo a Bruxelles, dove sono state assunte decisioni di rilievo sul debito dei Paesi membri, sulla strategia per aggredirlo nel tempo e sul fondo di intervento in favore degli stati in difficoltà. Altra decisione importante è stata il via libera alla fiscalità di vantaggio per il Meridione d’Italia, in quanto area depressa.

C’è chi, però, di certo ha capitalizzato i risultati e questo stato è la Grecia. Il governo di Atene ha ottenuto la scorsa settimana la possibilità di vedersi applicato un tasso più basso sui prestiti ottenuti per risanare il suo debito stratosferico. Tutti, Germania compresa, hanno voluto premiare gli sforzi dello stato ellenico, concedendo una riduzione dei tassi dal 5,8% al 4,8%, su un ammontare di circa 75 miliardi di euro.

E’ così, quindi, che il premier socialista George Papandreou, tornando nella sua capitale, ha potuto dire con soddisfazione che il Paese aveva appena risparmiato 6 miliardi di euro. Si è, oltre a ciò, previsto che il debito sia ripagato in sette anni e mezzo.

Certo, non potrà fare venire meno tutto ciò la politica di austerità fortemente richiesta dall’Eurozona, anzi la concessione di un tasso più favorevole altro non è che una sorta di carota, al fine di incentivare Atene a percorrere la strada del risanamento e del rilancio dell’economia. E la strada sembra essere lunga e tortuosa!

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