Istat: commercio al dettaglio giù a gennaio 2011

Nello scorso mese di gennaio in Italia, rispetto al mese di dicembre 2010, l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio ha fatto registrare una contrazione dello 0,3%. A darne notizia è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, aggiungendo altresì come l’indice sia diminuito su base congiunturale, dello 0,1%, anche nei tre mesi da novembre 2010 a gennaio 2011 rispetto al periodo agosto-ottobre 2010. Questo risultato, in accordo con il Rapporto pubblicato dall’Istat, è frutto del calo delle vendite dei prodotti non alimentari dello 0,2%, e di quelli alimentari dello 0,5%.

A livello di punti vendita, c’è stata un discesa, sempre a gennaio 2011, delle vendite dell’1,4% per quei distributori operanti su piccole superfici che hanno sofferto di più rispetto alla grande distribuzione organizzata dove la variazione è stata allo stesso modo negativa ma circoscritta allo 0,9%.

Secondo la Federconsumatori i dati Istat di gennaio 2011 confermano come in Italia la crisi dei consumi prosegua, e come di conseguenza i cittadini attendano risposte dal Governo a partire da politiche economiche tali da rilanciare il potere d’acquisto dei consumatori; questo dopo che, a causa della crisi finanziaria ed economica, i licenziamenti e la cassa integrazione hanno lasciato il segno sulle famiglie e sulla competitività del sistema Paese.

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