Forex, bilancio su euro/dollaro di questa settimana

Il rapporto tra euro e dollaro questa settimana ha subito una decisa variazione, in favore della moneta unica, il cui valore contro il dollaro è salito fino a quota 1,42, per poi leggermente ripiegare nell’ultima seduta di ieri un pò sopra quota 1,41.

Agli inizi di gennaio, il rapporto tra euro e dollaro si aggirava intorno a 1,32. Questo dato ci indica da solo i progressi che la valuta europea ha segnato, nelle ultime settimane, con uno sprint nelle ultime sedute, quando il rapporto euro/dollaro è giunto a livelli che non vedevamo da alcuni mesi.

Qual’è il motivo di tale quadro mutato? Come mai la moneta unica aumenta le sue quotazioni, nonostante le ultime vicende negative del Portogallo, che suggerirebbero un andamento contrario?

Le ragioni del super-euro stanno nella diversità delle attese degli operatori. La Federal Reserve, come è noto, proseguirà nei prossimi mesi con una politica monetaria accomodante, caratterizzata da tassi zero. La BCE, al contrario, ha lasciato intendere che agli inizi di aprile, il board della banca deciderà per l’inizio di una stretta monetaria, con un aumento previsto dei tassi dello 0,25%, o 25 punti base.

Man mano che ci avviciniamo a tale data, l’euro si avvantaggia di tale aspettativa, contrastando eventuali movimenti in controtendenza, quale potrebbe essere il caso Lisbona.

Ci sono poi alcuni fondamentali che suggeriscono agli operatori un investimenti più sicuro in euro, anzichè nel biglietto verde. Gli USA hanno un deficit commerciale che non accenna a diminuire, e i tassi zero stanno facendo defluire anche capitali. Tutto ciò porta a prevedere un’ulteriore indebolimento della valuta americana, in favore dell’euro. Nonostante Portogallo e Libia.

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