Josè Mourinho è considerato da molti l’allenatore più bravo del mondo. Ha allenato con successo in Portogallo, in Inghilterra, in Italia e ora in Spagna. Il portoghese ha dichiarato di essere stato molto vicino a diventare c.t. dell’inghilterra: “Sono stato a poche ore dall’accordo. Stavo per firmare, ma all’ultimo minuto ho pensato, se divento commissario tecnico, avrò la squadra solo una volta al mese e il resto del tempo lo dovrò trascorrere in ufficio o a guardare partite di altri. E poi avrei dovuto attendere l’estate per disputare o l’Europeo o il Mondiale. Non faceva per me in quel momento, così ho preferito non accettare e aspettare la giusta offerta che sapesse motivarmi. Ed è arrivata con l’Inter”. Il tecnico preferisce il lavoro quotidiano sul campo, rispetto a qullo di allenare una nazionale. Per fortuna dell’Inter, Mourinho rifiutò l’offerta. Moratti lo porto nella sua squadra e il portoghese lo ripagò vincendo tutto che c’era da vincere.
Ora il portoghese allena il Real Madrid, ma non ha mai fatto mistero di voler ritornare un giorno in Inghilterra ed allenare una nuova squadra di club dopo il Chealsea. Prima è chiaro che vorrà vincere qualcosa con la squadra spagnola, per continare la serie di successi inarrestabili. Poi cercherà una nuova sistemazione, a fine carriera vorrebbe allenare una nazionale, non ora, Mourinho vuole altre sfide. Il Manchester City o lo United. Sicuramente i “diavoli rossi” rappresentano una sfida molto affascinante, sostituire Ferguson dopo quasi 25 anni che siede sulla panchina, sarebbe motivo di orgoglio e stimolante. Vedremo se questo sarà realizzabile già nella prossima estate. 
