Germania, disoccupazione al 7,1%

Nel mese di marzo, il numero destagionalizzato dei minori disoccupati ammonta a 55.ooo unità, più del doppio, rispetto alle attese, che stimavano un calo dei disoccupati di 25 mila unità circa.

Lo ha comunicato l’Ufficio Federale del Lavoro di Berlino, che ha così rivisto il tasso di disoccupazione, che passa dal 7,3% di febbraio al 7,1% di marzo. A febbraio, il calo del numero di disoccupati era stato di altri 52 mila unità e le attese erano per un tasso a marzo del 7,2%.

Ora il numero dei disoccupati è sceso appena sopra la soglia dei 3 milioni

Il forte calo della disoccupazione in Germania mette in evidenza l’aggancio formidabile alla ripresa che la locomotiva tedesca è stata in grado di effettuare, anche grazie a misure di moderazione salariale, che hanno rilanciato la produttività stagnante di oltre un decennio nel Paese.

La Germania oggi si presenta con i conti in ordine, con un mercato del lavoro dinamico come non si vedeva da molti anni, una crescita che la pone al top dell’Eurozona, con un boom delle esportazioni e un tasso di inflazione stabile.

Eppure gli ottimi risultati del governo giallo-nero della cancelliera Angela Merkel non sono stati sufficienti a evitare alla coalizione di maggioranza a Berlino una debacle alle urne regionali, che si sono tenute nelle settimane trascorse. Dopo 60 anni, infatti, la Cdu-Csu, il partito conservatore del cancelliere, ha perso Stoccarda e avuto esiti molto negativi negli altri Länder in cui si è votato.

 

 

 

 

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