Inflazione e tariffe: acqua e rifiuti al top

Se da un lato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, oramai da qualche mese riporta e rileva un’inflazione crescente che preoccupa, a partire dall’incremento dei prezzi dei generi alimentari, dall’altro c’è anche da dire che preoccupa allo stesso modo anche il caro tariffe legato ai servizi pubblici. Non a caso, in base ad un Rapporto a cura della Cgia di Mestre, negli ultimi dieci anni c’è stata un’impennata delle utenze, a partire dall’acqua e dai rifiuti con rincari pari, rispettivamente, al 55,3% ed al 54%, a fronte di una media del 23,9%.

Al terzo posto, tra i servizi con i maggiori aumenti negli ultimi dieci anni, ci sono i pedaggi autostradali e poi, in accordo con quanto riferisce l’Associazione degli artigiani mestrina, le tariffe dei taxi, le bollette del gas ed il trasporto urbano.

Il segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, ha posto l’accento sul fatto che a rincarare di più in questi ultimi dieci anni sono state le tariffe amministrate, acqua e rifiuti appunto, a fronte però di aumenti cui non è corrisposto un miglioramento della qualità dei servizi. Quindi, gli Enti locali hanno innalzato le tariffe, ed hanno acquisito maggiori risorse non sempre spiegabili con il taglio dei trasferimenti statali, ma con un bisogno di fare cassa.

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