Il progetto delle auto ecologiche coinvolge tutti, incluso il presidente degli Usa Barack Obama che durante un incontro all’Università di Georgetown, ha fatto sapere che dal 2015 tutti i nuovi veicoli acquistati dal governo federale dovranno essere ibridi, elettrici, oppure alimentati con carburanti alternativi. Insomma al bando, le solite auto grandi, inquinanti e poco attente al risparmio e all’ ambiente. La novità è molto importante, visto che il governo possiede oltre 600.000 unità e, secondo i dati riportati dall’agenzia di stampa Bloomberg, il 10% delle 145.473 nuove auto comprate dal governo federale nell’anno fiscale 2009-2010, sono auto ibride. Obama vuole dare il buon esempio, ma per realizzare il suo progetto (“tagliare” di un terzo la domanda di greggio importato entro il 2025), bisognerà prima convincere gli americani ad acquistare auto a bassi consumi, poco inquinanti. Tutti aspetti che gli americani non reputano molto importanti. Inoltre, attualmente la domanda di petrolio greggio è di 11 milioni di barili al giorno. Certo, che se oltre al buon esempio, Obama creerebbe anche una politica fiscale adeguata (come i nostri incentivi statali) le cose potrebbero migliorare. A sostenerlo è Gloria Bergquist, una portavoce dell’Alliance of Automotive Manufacturers, l’associazione dei costruttori presenti negli Usa. Secondo lei, con degli incentivi fiscali gli americani potrebbero essere spronati a seguire l’esempio del governo.
Senza incentivi fiscali, le auto elettriche costano ancora molto, però è una legge di mercato che non sbaglia mai quella che dice che se aumenta la richiesta e la concorrenza, i prezzi di produzione scendono. Vediamo se funzionerà anche stavolta.
