Draghi, stabilità monetaria è valore europeo

Ieri, il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, è intervenuto a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, per l’inaugurazione della mostra sulla lira e l’euro nei 150 anni di unità d’Italia, volendo esprimere ai ragazzi lì presenti concetti semplici, ma al contempo di forte importanza per l’economia e la poltica monetaria.

Draghi ha affermato che la stabilità monetaria è il punto fondamentale della politica di una banca centrale, e si conferma essere il fattore fondante dell’attuale unione monetaria europea. Pur non volendo entrare nei meccanismi complessi della creazione della moneta, il governatore ha detto che la stabilità della moneta dipende dagli operatori e dalle loro aspettative. Per questo ha ricordato l’importanza di una comunicazione efficace delle banche centrali, nell’orientare le stesse aspettative sui mercati.

In realtà, ieri il discorso di Draghi è apparso più come quello di chi è consapevole della sua candidatura all’istituzione finanziaria più importante in Eurolandia, avendo egli puntato a sottolineare l’importanza del fattore stabilità monetaria, forse nel tentativo di lanciare un segnale ulteriore alla stampa estera, soprattutto tedesca, nel confermare la sua condivisione alla politica della BCE, di cui peraltro nessuno dubita, anzi.

Solo i giornali tedeschi, nell’estremo tentativo di recuperare qualche candidato in patria, hanno attaccato Draghi, sostenendo che un italiano non potrebbe guidare la BCE, essendo l’Italia un Paese di inflazione e svalutazione.

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