BCE, forse a giugno accordo su successore di Trichet

Al vertice Ecofin di Budapest, a cui hanno partecipato i ministri economici e finanziari dell’Unione Europea dei 27, si sarebbe affrontato, tra l’altro, anche il nodo del successore a governatore della BCE, il cui mandato scade a fine anno, per l’esattezza ad ottobre.

Secondo indiscrezioni, è stata riscontata la volontà dei partecipanti, facenti parte dell’Eurozona, di trovare un accordo sul nome del successore di Trichet, nel mese di giugno, in largo anticipo sulla scadenza prevista, in modo tale da non trovarsi nella condizione di perdere tempo, in una fase delicata di transizione verso la piena ripresa, in questo periodo.

Che si sia parlato di questo argomento, lo dimostra la dichiarazione del Ministro delle Finanze della Spagna, Elena Salgado, la quale ha affermato, a proposito di una candidatura di Mario Draghi a numero uno di Francoforte, che la nazionalità del candidato non conta.

Il riferimento è all’ostracismo di alcuni ambienti, soprattutto tedeschi, alla figura di un italiano alla guida della BCE. Secondo alcuni rumors, infatti, Draghi non potrebbe diventare governatore centrale europeo, in quanto la vice-presidenza è in mano a un portoghese, e accordi vorrebbero che ci sia a questo punto un nordeuropeo alla presidenza.

Ma la stessa Germania, dopo la cocente delusione della candidatura bruciata del Presidente della Bundesbank, Axel Weber, sarebbe orientata ad appoggiare, suo malgrado, la candidatura di Draghi, visto il clima di forte sostegno che circonda il governatore italiano. L’Olanda, tuttavia, non esclude di proporre un suo candidato, pur riconoscendo il limite di avere già avuto il primo governatore della BCE, Wim Duisenberg.

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