Fmi: bene conti Italia, risanamento vicino

Il World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale è una sfornata di dati, che al di là delle cifre indicano una ripresa consolidata e in atto in tutto l’Occidente, Italia compresa.

E proprio sull’Italia, il rapporto del Fmi sottolinea come la crescita sia meno sostenuta che altrove, dovendosi attestare all’1,1% quest’anno, e all’1,3% nel 2012, contro una media europea ben più alta. Ma a frenare lo slancio dell’economia italiana, continua il rapporto, ci sarebbero fattori strutturali, quali la bassa produttività, che inibiscono all’Italia di crescere a ritmi soddisfacenti nel medio-lungo periodo.

Positivo, inoltre, il dato sull’occupazione, con un tasso di disoccupazione che quest’anno dovrebbe scendere all’8,6% e l’anno prossimo all’8,3%, che, rimarca il Fmi, è più basso della media europea, che sia quest’anno che il prossimo dovrebbe attestarsi intorno al 10%.

Poi, spulciando i dati sui conti pubblici, il rapporto di Washington esprime soddisfazione sulla capacità dell’Italia di risanare i conti pubblici, poichè l’obiettivo di un rapporto tra deficit e pil dovrebbe essere raggiunto senza troppi problemi nel 2013; e già dal prossimo anno, il rapporto tra il debito e il pil dovrebbe segnare un leggero calo, dopo aver raggiunto il suo punto di massimo quest’anno, pari al 120,3%.

E i sacrifici che l’Italia dovrà fare per centrare l’obiettivo del risanamento sarebbero inferiori a quelli di altri Paesi, come la Spagna, ad esempio, aggiunge il rapporto, anche se lo stato dei conti pubblici rappresenta un limite al sostegno della crescita, soprattutto per la componente della domanda privata, che rimane debole.

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