Cooperazione sud-sud s’intensifica ed entra il Sudafrica

Diventa sempre più intensa la cooperazione sud-sud, così chiamata perchè vi fanno parte grossi stati del sud del mondo, Russia a parte.

Alla cooperazione appartengono la Cina, l’India, il Brasile e la Russia (?), ma da ora in avanti è stato invitato a farne parte anche il Sudafrica.

Tra i Paesi della cooperazione sud-sud vi è uno stretto legame di accordi commerciali, industriali e una serie di interscambi, anche a livello universitario. L’obiettivo è di cooperare, per meglio affrontare la governance del mondo, che negli ultimi tempi si starebbe stravolgendo, con un trasferimento di potere verso le economie emergenti, che sono uscite vittoriose dalla crisi finanziaria del 2008.

Tutti gli stati della cooperazione fanno parte del consiglio permanente o temporaneo dell’Onu, il che fà riflettere sulla forza politica di cui godono questi Paesi.

Attraverso l’intensificazione degli accordi commerciali e politici, gli stati del sud-dud vorrebbero dare vita a una sorta di gruppo di forza, in grado di meglio incidere sugli assetti di potere dell’economia e della politica mondiale.

E proprio in questi giorni è in corso la prima visita del Presidente brasiliano, Dilma Rousseff, sbarcata in Cina, dove ha già raggiunto importanti accordi commerciali con Pechino, per la vendita di aerei, e dovrebbe affrontare lo spinoso problema dei tassi di cambio, su cui i due Paesi hanno interessi divergenti.

E la Cina, intanto, continua la sua crescita a pieno ritmo, con tassi del 9,6% nel 2011 e del 9,5% nel 2012. Forte anche la crescita in India, con aumenti previsti del pil dell’8,2% e del 7,8%, rispettivamente questo e l’anno prossimo.

Meno rampanti i tassi di crescita di Russia, Brasile e Sudafrica, ma con ritmi che suscitano invidia nel resto del pianeta.

Impostazioni privacy