Shock Samp: agguato al pullman blucerchiato

Dal campionato 1998-99 non si viveva una stagione così triste all’ombra della Lanterna, sponda blucerchiata ovviamente. La Samp di Cassano e Pazzini sfiora la Champions nel doppio turno preliminare con il Werder, ma esce a testa alta promettendo un’annata di grande spessore. Tuttavia tra dicembre e Gennaio c’è il crack Cassano e Pazzini si spartiscono le milanesi, li sostuiranno Biabiany, Macheda e Maccarone che, con tutto il rispetto, non sono proprio la stessa cosa.

Arrivano le prime partite decisive per evitare un clamoroso scivolone agli ultimi posti eppure la Samp non c’è: perde 2-1 in casa con il Lecce, ed esce da San Siro prendendo 3 gol e senza mai oltrepassare la trequarti rossonera.

Come se non bastasse, oltre alle mazzate sportive per i giocatori di Cavasin arrivano anche altre mazzate, vere però; infatti nel rientrare dalla trasferta milanese, il pullman sampdoriano è stato aggredito da un gruppo di violenti che, spacciatisi per tifosi, hanno sfondato con pietre e bastoni il parabrezza minacciando di morte i giocatori presenti, fra cui anche il capitano Palombo.

E’ stato proprio il capitano a provare a calmare gli ultras inferociti, ma senza successo: il giocatore della nazionale è stato spintonato senza però subire ulteriori violenze. Subito dopo, sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per la prima ricostruzione dell’agguato, e i giocatori (fra cui anche Padalino, Pozzi e Ziegler) sono potuti tornare a casa più tardi, rimanendo svegli fino all’alba. Ora la Samp, impegnata nella lotta retrocessione, valuterà l’opportunità di un ritiro già da domani.

Intanto oggi, durante Genoa-Brescia i tifosi rossoblu hanno esposto uno striscione, auspicante la retrocessione dei cugini, e che quindi lancia la sfida per il derby della 36esima giornata, quando Marassi sarà davvero una bolgia.

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