Fiom fa causa alla Fiat

Alla fine, gli accordi ottenuti a fine anno scorso, non soddisfano i lavoratori. E a questo punto, il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, che ha partecipato ad un ‘assemblea convocata in fabbrica a Pomigliano d’Arco (Napoli) dal sindacato con i lavoratori, ha deciso di fare causa alla Fiat. L’obiettivo è molto chiaro: la Fiom ha intenzione di fare ricorso alla magistratura di Torino in modo da annullare subito gli accordi che si sono raggiunti a fine anno 2010 con il gruppo Fiat per gli stabilimenti di Pomigliano e Mirafiori. Ricordiamo che gli accordi prevedono alcuni vantaggi per i lavoratori, visto che prevedono anche un aumento della retribuzione lorda di circa 4000 euro l’anno. Inoltre sono previsti più turni e la riduzione di pause di 10 minuti. Una delle condizioni di questo accordo è che i lavoratori potranno essere rappresentati solo dai sindacati che hanno firmato l’accordo con la Fiat. L’accordo in questione non è stato firmato da Fiom che, invece, ha preferito ricorrere ad un accordo separato.

Maurizio Landini, nel suo intervento, ha spiegato le motivazioni che hanno portato all’accordo separato, indicando anche quelli che saranno gli scenari nazionali ed internazionali con cui avrà a che fare il gruppo Fiat. A seguito di questa azione giudiziaria nei confronti del Gruppo Fiat, il leader della categoria dei metalmeccanici Cgil ha ricordato che le tute blu saranno presenti allo sciopero generale in previsione per il prossimo 6 maggio. A questo punto, ci si aspetta un incontro delle parti a breve.

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