Geithner, conti USA insostenibili

E’ intervenuto il Ministro del Tesoro americano, Timothy Geithner, sulla questione spinosa dei conti pubblici federali, che l’agenzia di rating Standard & Poor’s, pochi giorni fà, ha minacciato di declassare, entro un paio di anni, mutando il suo giudizio sul debito USA, da stabile a negativo. Questo, perchè, a dire di S&P, l’America non ha una strategia credibile di riduzione del pesante deficit federale e del debito.

E, nei giorni scorsi, dopo la reazione stizzita di Obama, che aveva definito l’annuncio di S&P come un “giudizio politico”, lo stesso presidente aveva ammesso che i conti americani sono in stato preoccupante, ma nessuna reazione era giunta da Geithner, responsabile dei conti federale, il quale ha commentato ieri la situazione, definendo i conti pubblici degli USA “insostenibili”.

Secondo il numero uno del Tesoro a Washington, gli USA hanno bisogno di una strategia credibile, che riduca in modo strutturale il deficit federale e il debito, perchè il deficit, ammette, dovrebbe essere sotto il 3%, mentre oggi si attesta sul 10%.

Tuttavia, lo stesso Geithner si mostra fiducioso su un possibile accordo tra Repubblicani e Democratici, riguardo alle misure sui risparmi e sui tagli al deficit, sostenendo che un accordo sia molto più probabile oggi che dieci anni fà.

Un paio di settimane fà, i due partiti al Congresso avevano trovato un punto di convergenza su un piano di tagli alla spesa pubblica per 39 miliardi di dollari, entro i prossimi sei mesi. L’accordo, trovato in extremis, ha evitato il blocco degli uffici federali, ma tra i Congressmen repubblicani e democratici manca una visione comune sul tipo di tagli e sul loro ammontare.

 

 

Impostazioni privacy