Sondaggi sindaco di Milano, Moratti in testa

Uno dei più noti sondaggisti italiani, Nicola Piepoli, ha voluto pubblicare su Affaritaliani.it i numeri relativi alla tornata amministrativa che il mese prossimo coinvolgerà il Comune di Milano e il rinnovo per la carica del sindaco, e il titolo dei suoi esiti è stato eloquente: la Moratti vincerà di sicuro. Lo direbbero tutte le cifre che lo stesso Piepoli mostra, che non darebbero speranze nè al terzo polo, nè al candidato del centro-sinistra Pisapia. Letizia Moratti ha il 50% delle possibilità di farcela già al primo turno e il restante 50% di vincere al ballottaggio. La forchetta delle intenzioni di voto in suo favore sarebbe, infatti, tra il 48% e il 51%, contro il candidato del centro-sinistra, la cui parte massima della forchetta non andrebbe oltre il 43-45%. Quanto poi al terzo polo, non vale più del 5-8% dei voti, con l’Udc in testa sui finiani di Fli. Quasi inesistente, infine, il consenso per Beppe Grillo e la sua lista, che non andrebbe oltre l’1% dei voti. Quanto ai rapporti di forza interni al centro-destra, infine, Piepoli darebbe più di un motivo al Popolo della Libertà di gioire, in quanto, oltre a riconfermare il sindaco, catalizzerebbe oltre il 30% dei voti dei milanesi, ben al di sopra di quelli che prenderebbe la Lega.

Il sondaggio di Nicola Piepoli confermerebbe i dati di Alessandra Ghisleri, vicina al centro-destra, secondo la quale la Moratti sarebbe quasi al 51% dei consensi, contro un Pisapia che si fermerebbe circa 10 punti percentuali sotto. E sempre secondo la Ghisleri, il Pdl sarebbe di gran lunga il primo partito cittadino a Milano, con il 33,9% dei voti, contro il 13% della Lega, il 23,8% del Pd, e il 5,3% dell’Idv.

Insomma, stando a due importanti case sondaggistiche, Letizia Moratti dovrebbe farcela e non ci sarebbe spazio nè per candidati di sinistra, nè per terzi poli, o addirittura per candidati di protesta, come i grillini. Milano confermerebbe la sua vocazione di città dall’elettorato moderato, con l’appeal sempre forte del Premier Berlusconi e del suo partito.

E non è un caso che Berlusconi abbia deciso di chiudere la campagna elettorale delle amministrative proprio nel capoluogo lombardo. Qui si gioca un pezzo importante della partita amministrativa e qui il centro-destra potrebbe ritrovare lo slancio per meglio ripartire a livello nazionale.

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