Rischiano la vita per salvare i cani abbandonati

Dopo un mese dal tremendo sisma che ha colpito il Giappone, la situazione è ancora piuttosto difficile. Fukushima e le zone limitrofe, ormai abbandonate per la maggior parte, sono città fantasma, in cui case distrutte e macerie ovunque la fanno da padrone. Ma non tutti hanno lasciato l’area a rischio. Moltissimi sono gli animali abbandonati in queste zone, rimasti soli e senza cibo dopo che i loro padroni sono scappati. Ma per fortuna il popolo giapponese non è rimasto a guardare. I volontari che si sono attivati per portare via dalle zone più pericolose gli animali sopravvissuti sono molti, persone che rischiano la vita per salvare quella di cani, gatti, conigli, galline e molti altri animali. Attualissima è la notizia del salvataggio di circa 30 Pastori delle Shetland da parte di un gruppo di volontari. Tra loro anche Etsumi Ogino, una volontaria di un canile nella prefettura di Chiba che, letto un articolo sul giornale, non ci ha pensato due volte: preparata l’auto e chiamati altri volontari, è partita per portare via quei cani.Li sul posto per fortuna c’erano anche altri volontari, chi con protezioni di fortuna e chi con protezioni speciali contro le radiazioni. I cani sono salvati e portati a Tokyo, dove sono iniziate le pratiche per un eventuale ricongiungimento con le loro famiglie o per un’adozione. Tra le altre associazioni che sono scese in campo per il soccorso degli animali c’è la Japan Earthquake Animal Rescue and Support (JEARS) a cui si possono rivolgere tutti coloro che hanno trovato animali abbandonati o feriti. I volontari offrono cure, alloggi e cibo per gli animali trovati.

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