Grecia, mercati guardano con fiducia a nuovi aiuti

Ieri, ad Atene si è evitato una nuova ondata di panico, che avrebbe assestato un colpo molto duro ai mercati, specie ai titoli semestrali all’asta, per oltre 1,6 miliardi di euro. E, invece, i rendimenti sono saliti di appena otto punti base, del tutto fisiologico, mentre il mercato azionario ellenico ha persino chiuso in positivo di un paio di punti percentuali.

Il motivo di una presunta calma ritrovata sta nelle voci dell’arrivo di un piano da 60 miliardi, che dovrebbe alleggerire il ricorso ai mercati di Atene per il 2012 e 2013, rispettivamente di 31 e 26 miliardi di euro.

Il piano, dunque, eviterebbe alla Grecia di cercare sul mercato la liquidità necessaria a finanziare l’enorme deficit, che quest’anno si aggirerebbe ancora intorno al 10% del pil.

Per questo, i mercati stessi hanno reagito positivamente, registrando un calo dello spread decennale sui Bund tedeschi di 27 punti base, un dato considerevole se si pensa che fino a due sedute prima si erano raggiunti picchi massimi di quasi 1300 punti base.

Dalla UE si tenta di ingenerare un clima positivo sullo stato greco, rimarcando come esso sia stato in grado di diminuire il rapporto tra deficit e pil di circa 7-8 punti in un solo anno. Lo scorso anno il rapporto era oltre il 15% del pil, ma sembra difficile che la Grecia quest’anno si attesti intorno a un deficit del 7-8%, per cui il dato europeo potrebbe risultare un pò ottimistico.

E nonostante gli aumenti dei rendimenti non siano proseguiti, resta il fatto che un titolo a dieci anni di Atene rende annualmenmte il 15,5%, circa dodici punti e mezzo percentuali in più di un titolo tedesco. Una situazione quasi grottesca.

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