Il Milan manca la doppietta: in finale ci va il Palermo

Un Milan ancora preso dai festeggiamenti postscudetto non riesce nell’impresa di battere il Palermo sull’ostico campo di Palermo, dove i rossoneri non hanno mai avuto vita facile.
La squadra di Allegri, in un primo tempo comunque ben disputato, è apparsa bloccata e forse un po’ in affanno, certo sabato la festa è andata avanti fino all’alba tant’è che il tecnico livornese ha dovuto annullare la seduta di allenamento prevista per la mattinata di domenica.

Tornando alla gara, nel primo tempo non ci sono state vere occasioni da gol nè da una parte nè dall’altra con le squadre che hanno preferito studiarsi e con i rossoneri che hanno mantenuto un gran possesso senza però pungere in avanti.

Nella ripresa è successo di tutto: il Palermo trova il gol su calcio d’angolo grazie a Migliaccio che anticipa Thiago Silva, il che è tutto dire sulla condizione dei rossoneri. Pochi minuti dopo Ilicic viene toccato in area da Van Bommel per l’arbitro Rocchi è rigore per i siciliani e rosso diretto per il centrocampista olandese: Bovo dal dischetto non sbaglia e fa due a zero. Tuttavia neanche trenta secondi dopo è ancora Bovo che si fa protagonista di un calcione stile taekwondo che prende in faccia Pato, rosso anche per lui e ristabilita la parità numerica in campo.

 

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Nel finale Allegri prova il tutto per tutto inserendo Cassano e Ibrahimovic, ma il Milan sfiora soltanto la rimonta: Ibra è sfortunatissimo quando colpisce il palo per due volte tirando una volta sola e trova tardi il gol che accorcia le distanze (è il 94′). I rossoneri hanno poi recriminato la mancata concessione di un rigore sempre sullo svedese, ma Rocchi piuttosto che indicare il dischetto ha indicato gli spogliatoi.

A Palermo, Palermo batte Milan 2-1 ed è la prima finalista di Coppa Italia.

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