Fmi promuove conti italiani e invita alla crescita

Soddisfatto Antonio Borges, responsabile del gruppo di monitoraggio del Fondo Monetario Internazionale per l’Italia. I conti pubblici italiani si starebbero avviando verso la giusta direzione, nel senso di un loro risanamento; preoccupazione espressa, invece, sul fronte della capacità di crescere della nostra economia, con un evidente dualismo tra nord e sud. Qualsiasi progresso al sud verrebbe visto positivamente dal Fmi, il quale rimarca la distanza ancora forte tra il Settentrione e il Meridione del nostro Paese.

Questo è in sintesi la comunicazione dell’istituto di Washington sulla situazione italiana, che ricalca quanto espresso pochi giorni fa dall’OCSE, che aveva anch’essa promosso l’Italia a pieni voti, sul fronte del risanamento dei conti pubblici.

Dunque, non ci sarebbero dubbi sulla buona strada in cui il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, avrebbe messo l’Italia, con un deficit che tende sempre più a scendere, in rapporto al pil. Ma è la crescita di quest’ultimo, che crea qualche preoccupazione, perchè il ritmo con cui aumenta ogni anno sarebbe troppo basso.

E Tremonti si è voluto soffermare su questo aspetto, affermando non deve esistere mentalmente una distinzione tra conti pubblici ordinati e crescita, perchè la crescita non la si fà con maggiore spesa pubblica, aggiungendo che tutti i Paesi si sono incamminati verso una riduzione della spesa pubblica, come sta facendo l’Italia.

Annuncia, poi, che il decreto per lo sviluppo, approvato in consiglio dei ministri la scorsa settimana, sarà seguito da altri decreti, che tenteranno di sottrarre l’economi al peso e all’ingerenza dello stato. La crescita non la si fà con un atto, una legge soltanto, ma con una serie di interventi, ha concluso il ministro.

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