Aperto a Gragnano il Museo della Biodiversità e Cites

Mercoledì 11 maggio è stato inaugurato a Gragnano (Na), presso il complesso della biblioteca comunale,  il Museo della Biodiversità e Cites. Il museo ha come scopo il sensibilizzare sull’educazione ambientale e sulla tutela della biodiversità.

Con questa struttura si vuole testimoniare la tutela della biodiversità da parte dell’uomo, attraverso l’applicazione della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di  fauna e di flora minacciate di estinzione (indicata dalla sigla C.I.T.E.S).Il museo è nato grazie all’interessamento del Comune di Gragnano, del Corpo Forestale dello Stato e dell’associazione Pro Natura di Castellammare di Stabia ,che  con i propri volontari gestirà la struttura.

Il museo raccoglie circa 200 reperti che sono stati sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato sul territorio nazionale perché realizzati con parti di animali e piante protette; fra gli oggetti si possono osservare manufatti in osso, avorio, pelle, corallo, legno, realizzati uccidendo animali tutelati come gli elefanti africani, i coccodrilli, i grandi felini  e abbattendo piante protette come i cedri del Libano; inoltre si trovano al museo anche esempi della medicina e della cucina tradizionale di alcune culture, realizzati con  prodotti provenienti dalla natura protetta.

All’inaugurazione sono intervenuti  rappresentanti di istituzioni e molte autorità fra cui il Presidente della Regione, il Presidente della provincia di Napoli, il responsabile nazionale Cites , il comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, il presidente dell’Associazione Pro Natura e il sindaco di Gragnano Annarita Patriarca.

Il sindaco ha affermato che il museo è il risultato di un grande lavoro e ha dichiarato: “avrà una funzione di presidio di legalità soprattutto nei confronti dei giovani e degli studenti che potranno visitarlo e rendersi conto di come la criminalità, anche in materia ambientale, scippa il futuro alle prossime generazioni”.

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