Margherita Hack: a Torino la vogliono senatrice a vita

Non tutti sanno quanto sia grande l’ apporto di Margherita Hack al progresso culturale e scientifico italiano e mondiale.

L’ astrofisica fiorentina, che ormai ha quasi raggiunto i 90 anni, è molto nota per la sua attività di divulgatrice scientifica.

Dopo anni di  insegnamento all’Università di Trieste, la Hack ha rivestito il ruolo di direttrice dell’Osservatorio astronomico di Trieste.

Non tutti sanno che, però, che l’astrofisica fiorentina è un’ atea convinta e favorevole al nucleare. Ieri , la donna, ha ricordato in un convegno  al Salone del Libro di Torino, che lei ha un carattere forte e determinato e  non sopporta interlocutori superficiali.

Proprio ieri, appunto, si è tenuto un convegno al Salone del Libro di Torino per festeggiare i 25 anni dalla fondazione di MicroMega, che Margherita, appunto, ha creato assieme ad altri illustri personaggi, come Marco Travaglio e Giancarlo Caselli.

Margherita Hack è stata acclamata a Torino, ed è stata fortemente sostenuta la sua candidatura alla nomina di senatore a vita. Eh si, infatti la Hack è stata posta tra i candidati alla prestigiosa carica dal Presidente della Repubblica.

Girano voci secondo cui Giorgio Napolitano vorrebbe nominare senatore a vita l’ attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Questo orientamento, come si può immaginare non è ben visto dai sostenitori della Hack. Uno dei cofondatori della rivista MicroMega, Flores D’ Arcais, ha dichiarato, infatti, che sarebbe meglio nominare Margherita Hack, e non Gianni Letta, senatrice a vita.

Flore D’Arcais ha espresso il suo pensiero nel convegno al Salone del Libro di Torino, e non ha potuto che riscuotere pareri positivi tanto che ci sara anche una campagna online di MicroMega per sostenere la candidatura di Margherita Hack all’alta carica.

Intanto  la Hack, che è una persona umile e onesta, ha dichiarato di non meritare una carica così alta perché non ha scoperto  nulla, ma comunque si sente felice dei numerosi apprezzamenti e lusinghe per il suo operato e per la sua carriera.

Dovrebbero nascere più spesso personaggi come l’astrofisica fiorentina, il mondo ne trarrebbe molto vantaggio.

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