Usa, cerotto ripara il cuore dopo infarto

L‘infarto è una delle patologie del sistema cardiovascolare più diffuse in tutto il mondo. E’ una delle malattie più invalidanti dell’organismo umano, che fa diventare alcune parti del cuore quasi impossibili da recuperare. Il tessuto infartuato diviene necrotico, in quanto perde l’apporto di ossigeno e di nutrienti, e non può essere recuperato se non con la riformazione tramite cellule staminali specializzate. I ricercatori della Columbia University‘s Fu Foundation School of Engineering and Applied Science (New York), hanno creato uno straordinario cerotto bioteconologico, in grado di ricostruire e riparare il cuore che ha subito un infarto. Il cerotto “miracoloso” è costituito da cellule staminali umane, specializzate nel formare nuove e sane cellule cardiache. Gli scienziati hanno coltivato in vitro delle cellule mesenchimali umane (cellule staminali giovani, in grado di diventare qualsiasi cellula dell’organismo) partendo da un composto biologico. Il “patch” ricavato è stato posizionato sul tessuto cardiaco infartuato di un topo. In questo modo, il cerotto è stato in grado di promuovere la neo-formazione di vasi sanguigni sani e di rilasciare proteine in grado di stimolare il tessuto cardiaco a riformarsi ed ad auto-ripararsi.

Gli esperti sono convinti che questo tipo di cerotto di cellule staminali possa essere applicato ad ogni tessuto danneggiato, basta che le cellule staminali vengano indotte a differenziarsi in cellule di tessuti diversi.
L’infarto del miocardio, (membrana muscolare che riveste il cuore), è causato dalla chiusura improvvisa di un’arteria coronaria, provocata il più delle volte dall’aterosclerosi. Questa patologia colpisce principalmente gli uomini e le donne in menopausa ed è causata dall’accumulo di trigliceridi e colesterolo sulle pareti dei vasi sanguigni. A causa di questo accumulo, il vaso si restringe sempre di più e rallenta o impedisce la circolazione del sangue. Se il sangue non riesce ad arrivare agli organi ed ai tessuti, ossigeno e nutrienti non riescono a nutrire l’organo, che subisce a quel punto il processo di infarto.
Il nuovo cerotto biotecnologico è importante per la riparazione di un cuore o di un altro tessuto danneggiato ma bisogna evitare diversi fattori di rischio, come: ipertensione arteriosa, diabete mellito, fumo, obesità e ipercolesterolemia. Se miglioriamo il nostro stile di vita e le nostre abitudini alimentari, l’infarto verrà prevenuto e non dovrà essere curato.

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