Traghetti Sardegna: conservare i biglietti

Nei giorni scorsi le Associazioni dei Consumatori hanno esultato, riguardo ai traghetti da e verso la Sardegna, dopo che l’ACGM, Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, ha avviato un’istruttoria che dovrà appurare se tra gli operatori sulle tratte marittime ci sia stata una qualche sorta di accordo che ha “agevolato” l’incremento delle tariffe che da un anno all’altro in certi casi sono addirittura aumentate di oltre il 100%. Per conoscere l’esito dell’istruttoria passerà un po’ di tempo, ma intanto le Associazioni dei Consumatori raccomandano a chi in questi mesi ha acquistato i biglietti a conservarli gelosamente. Nel caso in cui infatti l’Antitrust dovesse sanzionare uno o più operatori, o magari tutti, allora di sicuro i rappresentanti dei consumatori e degli utenti adotteranno ogni iniziativa utile per le pratiche di risarcimento.

Intanto Altroconsumo, oltre a consigliare di conservare i biglietti, mette in guarda dalle offerte fantasma, ovverosia da parte di fantomatiche compagnie di traghetti che ancora non sono attive e non sono operative; ma ciò nonostante, utilizzando numerazioni a pagamento molto salate, hanno avviato la raccolta delle prenotazioni in vista della “futura” partenza delle navi.

Ma non è detto che questo avvenga ragion per cui è bene in ogni caso non farsi attrarre da offerte a prezzi stracciati, rispetto a quelli correnti di mercato, proposte da compagnie di traghetti sconosciute. D’altronde, sebbene i carburanti non siano di certo a buon mercato, con i prezzi che si sono impennati, questo non spiega come il prezzo del biglietto da un anno all’altro, da e verso la Sardegna, possa essere cresciuto a tre cifre.

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