Ipertensione: il caffè scagionato

Gli amanti del caffè possono finalmente tirare un respiro di sollievo, sembra, infatti, che questo, non sia una delle cause che generano ipertensione. Una ricerca arrivata dagli Stati Uniti, e precisamente da un gruppo di studiosi della Louisiana University, ha, infatti, scoperto, con anche loro sorpresa, che assumere caffè, anche diverse volte il giorno non causa ipertensione.

I ricercatori hanno eseguito una sperimentazione su 170.000 individui, i quali sono stati monitorati costantemente e che assumevano da una a tre e oltre tazze di caffè il giorno. Questi dopo aver esaminato lo stato di salute dei singoli partecipanti e delle loro abitudini a prendere caffè, hanno appurato che chi assumeva quantità superiori di caffè, rispetto ai loro colleghi, non riscontravano alcuna differenza di salute, collegata alla pressione alta o addirittura all’ipertensione.

I ricercatori hanno specificato che chi beve tanto caffè, può subire un piccolo aumento di pressione, che non presenta alcun rischio d’ipertensione, tutt’al più il problema può essere correlato all’insonnia, date dalle quantità di caffè in eccesso. In questo caso è necessario stare attenti a non cadere vittime dei disturbi del sonno causati dalla troppa caffeina.

Il problema dell’ipertensione è delicato e importante che può danneggiare seriamente la nostra salute. Per questo motivo vanno prese tutte le accortezze del caso quando si verificano i primi episodi di pressione alta, proprio per cercare di sopperire il fenomeno di questa patologia. Si consiglia sempre di avere buon senso nella tutela della salute e di non eccedere mai con alimenti che in qualche modo potrebbero attentare alla nostra tranquillità psichica e fisica.

Il caffè secondo l’esito di questa ricerca è stato scagionato, ma la giusta indicazione, sarebbe quella di consumarne non più di tre tazze al giorno e di evitare di assumerlo durante le ore serali, per evitare disturbi legati all’insonnia e al riposo notturno.

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