Caffè, dannoso per il concepimento

Per le giovani donne e le coppie neoformate che decidono di avere un figlio, i problemi possono essere tanti e molto spesso riguardano sostanze alimentari. Esistono diversi cibi che possono aiutare o meno il concepimento, ma di recente, uno studio americano ha individuato nel caffè una bevanda pericolosa per la fertilità femminile.

E’ proprio vero: a quanto pare il tanto amato caffè svolge un ruolo fondamentale sulla fertilità, in quanto, bere più di quattro tazzine al giorno riduce del 25% le probabilità di restare incinta. La caffeina, se assunta in dosi eccessive, potrebbe essere dannosa per il concepimento.

Ad affermarlo è un gruppo di ricercatori dell’Università di Reno (USA), che hanno testato gli effetti della caffeina su un gruppo di topi di sesso femminile, somministrando la sostanza in dosi differenti, fino a verificare la dose giusta che compromette la fertilità. I risultati degli esperimenti mettono in luce che il ruolo nocivo della caffeina coinvolge soprattutto le tube di falloppio, che sono necessarie per permettere l’avvicinamento dell’ovulo fecondato all’utero.

I dati dimostrano perchè le donne che assumono molte bevande a base di caffeina hanno maggiore difficoltà nel concepire un bambino. Questo studio americano si è aggiunto a numerose ricerche che hanno dimostrato come molte altre sostanze influenzano negativamente il processo di ovulazione.

E’ noto già da tempo, infatti, che un abuso di vitamine compromette seriamente il concepimento. Ma non sono solo le donne che devono concepire a dover stare attente alla propria alimentazione: anche i futuri papà, per aumentare le chances di produrre spermatozoi altamente fecondi, devono seguire una dieta precisa, evitando alcune sostanze nocive. Lo zinco, per esempio, è uno degli elementi che non deve mai mancare nell’alimentazione degli uomini che vogliono aumentare le probabilità di avere un bebè.

Semplici regole e norme dietetiche aiuteranno i futuri genitori ad accelerare il processo procreativo…e speriamo che la “cicogna” sia d’accordo!

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