Si stava per preannunciare come uno dei film più attesi dei prossimi anni il “The Wolverine” diretto da Darren Aronofsky. L’ incredibile spessore del personaggio nato sui fumetti della Marvel e le qualità innate del regista nei confronti di protagonisti dalle indubbie problematiche psicologiche avrebbe reso la pellicola più un film d’ autore che un blockbuster.
Poi arrivarono i problemi: il disastro giapponese, terra in cui il film dovrà essere girato, e la separazione con la moglie Rachel Weisz hanno influito su una situazione difficile della vita personale del regista, che non se l’è sentita di abbandonare gli Stati Uniti per imbarcarsi in questo incredibile progetto.
Dopo un periodo di stallo la 20th Century Fox sembra pronta per rientrare in corsa e sta attualmente tenendo sott’occhio ben otto possibili sostituti per la cabina di regia.
L’elenco è il seguente: Antoine Fuqua (“Training Day”, “The Shooter”); Doug Liman (“The Bourne Identity”); Justin Lin (“Fast And Furios 5”); Mark Romanek (“One Hour Photo”); James Mangold (“Innocenti Bugie”); Gavin O’ Connor (“Pride And Glory – Il Prezzo dell’Onore”).
Gli ultimi due sono il brasiliano José Padilha, recentemente scelto per riportare sul grande schermo il poliziotto robotico “Robocop“,e Gary Shore, regista esordiente che si è autoproposto alla FOX proprio con un cortometraggio dedicato al personaggio di Wolverine.
La scelta della major arriverà, comunque, sicuramente nei prossimi giorni, e il futuro regista molto probabilmente si siederà ad un tavolo con Christopher McQuarrie per ritoccare nuovamente lo script, e poter così pianificare l’inizio delle riprese e le relative location, nonché iniziare finalmente la fase di casting.
