Calcio scommesse, le reazioni dei personaggi

La giornata di oggi è, inevitabilmente, incentrata sul gravissimo nuovo scandalo che sta colpendo come un ciclone il calcio italiano. Non sono mancate le reazioni a caldo dei protagonisti del mondo dello sport e della politica, che sono rimasti shockati dall’ennesimo scandalo.

I commenti più disgustati sono stati quelli dei giocatori juventini Pirlo e Matri. Un secco “Che schifo”, è stata la risposta dell’ex milanista, a cui l’attaccante ha voluto aggiungere: “Se davvero davano dei calmanti ai giocatori per far calare le prestazioni, questo è uno schifo, davvero uno schifo».

Non poteva esimersi dal rilasciare un commento anche il Sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, visto il coinvolgimento dell’ex bandiera laziale Beppe Signori: “Sono le cose che sporcano e rattristano lo sport e non dovrebbero accadere: cerchiamo di fare in modo che tutto lo sport venga messo a riparo da tutto questo perché la cosa grave, non sono solo i reati, ma anche la grande delusione provata da tutti coloro che ci credono veramente”.

Shoccato anche Gigi Buffon, che ha vissuto lo scandalo di Calciopoli da vicino. “Decisamente non ci voleva in questo momento”, è la risposta del numero uno della nazionale, che però ci tiene ad invitare alla calma “Ora però aspettiamo. Finché non si sa qualcosa di più definitivo, non è il caso di dare giudizi”.

Il Presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi spera che le indagini possano finire in fretta, per chiudere al più presto questo capitolo, aggiungendo la sua preoccupazione per i calciatori: “Sono i calciatori ad andare in prima pagina, ma credo che emerga che c’è qualcosa di di più grande. A loro dico di stare attenti, perché quando si entra in certi giri è questione più grande di loro, e non si governa più”.

Intervistato dall’ANSA anche Beppe Signori, che più di tutti è coinvolto nella vicenda: “Ma non avete pietà in questa situazione? Abbiate pietà. Io non posso dire nulla, incontrerò il mio legale e poi parlerà lui per me.”

Un po’ di pietà l’aveva invocata anche il calcio italiano, ma a quanto pare nessuno ha accolto la sua richiesta.

Di seguito la conferenza stampa degli inquirenti:

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