L’Italia diverte e travolge l’Estonia

Bella, brava e divertente. Sono questi i tre aggettivi da usare per descrivere l’Italia vista ieri sera al Braglia di Modena, nella partita vinta e dominata contro l’Estonia, valevole per le qualificazioni agli Europei di Polonia e Ucraina del 2012.  Certo l’avversario non era dei più irresistibili, ma la prova della Nazionale di Prandelli è stata ottima, al fronte di un match dominato dal primo all’ultimo secondo che ha dimostrato come certi meccanismi stiano cominciando a funzionare.

Sin da subito la partita è un monologo azzurro, con Cassano che ha la prima occasione, ma si fa parare il tiro a tu per tu con il portiere avversario.

Poi sale in cattedra Giuseppe Rossi. Il talento del Villareal, ma in procinto di approdare al Barcellona, prima colpisce di testa su azione da corner impegnando il portiere avversario, successivamente viene lanciato da Montolivo in profondità, scarta un difensore ma calcia addosso all’estremo difensore. Al terzo tentativo però, quando Cassano ruba palla ad un difensore e la serve in area, Pepito non sbaglia, firmando l’1-0 al 20′. Passano appena dieci minuti e Rossi dà ancora spettacolo, partendo in progressione e saltando una serie di avversari, ma il suo tiro si stampa sul palo. In chiusura del primo tempo arriva però il raddoppio, con Montolivo che trova in area Cassano, diagonale perfetto e partita di fatto chiusa.

Nella ripresa l’Italia gestisce agevolmente il vantaggio, con un possesso palla ragionato e Prandelli sostituisce un applauditissimo Cassano con Pazzini. Pirlo colpisce il palo su punizione e, al settantesimo, proprio Pazzini segna il definitivo 3-0, sfruttando un lancio del suo ex compagno Montolivo.
Gli azzurri salgono così a 16 punti nel girone, 5 in più della Slovenia (che ha però una partita in più) ed ipotecano la qualificazione ad Euro 2012, per di più giocando un bel calcio. Nulla a che vedere con il disastro sudafricano di un anno fa.

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