Un paio di mesi fa trapelò in rete una notizia riguardante Brian Helgeland, famoso regista e sceneggiatore (“L.A. Confidential“, “Il Destino di Un Cavaliere” e più recentemente “Robin Hood“). Si diceva che stesse lavorando su una pellicola indirizzata a Robert Redford e riguardante Branch Rickey, General Manager della squadra di Baseball dei Brooklyn Dogers che nel 1947 decise di spezzare le barriere del razzismo nella MLB (Major League Baseball) ingaggiando nella sua squadra il seconda base afroamericano Jack Roosevelt Robinson, detto Jackie.
La storia di Jackie Robinson sarebbe quindi dovuta arrivare sul grande schermo attraverso gli occhi di Redford-Rickey. La Legendary Pictures ha invece recentemente annunciato che il film sarà incentrato unicamente sulla figura di Robinson, in pieno stile biopic, e che per la realizzazione di questo progetto gli studios hanno chiesto la collaborazione di Rachel Robinson, la vedova del giocatore, così da ottenere maggiore veridicità sul grande schermo.
Robinson fu una vera rivelazione nel mondo del baseball, e il suo stile di gioco ha spesso fatto nascere considerazioni su un nuovo metodo per giocare sul diamante. L’afroamericano univa alla sua notevole capacità in battuta una grande velocità di corsa e un’ottima visione difensiva.
Nel 1950 Alfred E. Green diresse “The Jackie Robinson Story“, un film biografico che raccontava la sua incredibile storia e che vedeva il giocatore vestire i panni di sè stesso. In Italia forse non avrà lo stesso appeal, ma negli Stati Uniti l’ attesa è grande per vedere un’ icona dello sport nazionale tornare in vita grazie alla magia del cinema.
